Daemokjang: i maestri carpentieri coreani creatori dell'iconica architettura hanok

Nel cuore della tradizione artigianale coreana si cela un'arte millenaria: il Daemokjang, Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità Unesco. Questo antico mestiere della lavorazione del legno ha radici profonde nella storia del paese e rappresenta un tesoro culturale che continua a stupire per la sua maestria e per la bellezza delle sue opere.

l'iconica architettura hanok

Che cos'è il Daemokjang?

Il Daemokjang si riferisce all'arte e alla tecnica della costruzione di edifici tradizionali coreani, noti come hanok. Gli hanok sono famosi per la loro architettura elegante e armoniosa, che si fonde con l'ambiente circostante, e per l'utilizzo sapiente del legno come materiale principale.

Daemokjang, i mastri carpentieri coreani

I maestri falegnami e carpentieri del Daemokjang, noti come Daemokjangnubi, sono artisti esperti che hanno dedicato la loro vita a perfezionare questa antica forma d'arte. La loro abilità e conoscenza del legno sono tramandate da generazioni, e ogni pezzo di legno lavorato è frutto di un'attenta pianificazione, di una meticolosa lavorazione e di una profonda comprensione dei principi architettonici tradizionali.

Daemokjang, i mastri carpentieri coreani

I Daemokjangnubi lavorano principalmente con il legno di pino coreano, noto come "najeonchilgi". Questo legno è rinomato per la sua durabilità, la sua resistenza agli agenti atmosferici e la sua bellezza intrinseca. Gli artigiani selezionano attentamente i tronchi di pino, tenendo conto della loro qualità e della loro conformazione, per creare le parti strutturali degli hanok, come le travi, le colonne e i telai.

La lavorazione del legno nel Daemokjang richiede una grande abilità e precisione. Gli artigiani utilizzano una vasta gamma di strumenti tradizionali, come seghetti, scalpelli, pialle e martelli, per scolpire e modellare il legno secondo i disegni e le specifiche dell'edificio. Ogni dettaglio è curato con attenzione, dalle intagliature decorative ai giunti complessi che uniscono le varie parti della struttura.

Daemokjang, i mastri carpentieri coreani

Oltre alla lavorazione del legno, i Daemokjangnubi sono anche esperti nella creazione di elementi decorativi per gli hanok, come porte, finestre, pannelli intagliati e persino mobili tradizionali. Questi elementi, spesso arricchiti da motivi simbolici e da disegni tradizionali, conferiscono agli hanok un'aura di raffinatezza e di bellezza senza tempo.

Tuttavia, il Daemokjang non è solo un mestiere basato sulla manualità. È anche un'arte che richiede una profonda comprensione dei principi architettonici tradizionali coreani e una sensibilità verso l'ambiente circostante. Gli hanok sono progettati per essere in armonia con la natura e per rispettare i principi di equilibrio e di simmetria. I Daemokjangnubi lavorano in stretta collaborazione con gli architetti e con i proprietari degli hanok per creare edifici che riflettano la cultura e la storia del luogo in cui sono situati.

Nonostante le sfide del mondo moderno e la crescente preferenza per le costruzioni moderne, il Daemokjang continua a sopravvivere grazie all'impegno e alla dedizione dei maestri falegnami. Gli hanok, con la loro eleganza e il loro fascino senza tempo, continuano a essere apprezzati per la loro bellezza e per la loro connessione con le radici culturali della Corea.

Oggi, è possibile ammirare l'arte del Daemokjang visitando antichi villaggi tradizionali, come Bukchon Hanok Village a Seoul o Jeonju Hanok Village a Jeonju. In questi luoghi, è possibile vedere gli hanok restaurati e scoprire l'abilità dei Daemokjangnubi attraverso visite guidate e workshop.


Uno sguardo più dettagliato sull'architettura tradizionale coreana

Nell'architettura tradizionale coreana, i falegnami e i carpentieri avevano responsabilità distintamente diverse. I falegnami (somok) lavoravano su elementi in legno su piccola scala, come porte, ringhiere, parti per la scultura e mobili, mentre i carpentieri (daemok) costruivano la struttura di un edificio, composta da colonne, travi, travetti, travetti angolari, soprapporte, sistemi di staffe, ecc. La figura responsabile dell'intero settore della lavorazione del legno era il mastro carpentiere (daemokjang), che supervisionava anche tutti gli artigiani coinvolti nell'intera procedura di costruzione, come fabbricanti e riparatori di tegole, muratori, intonacatori, pittori ornamentali e altri. I carpentieri che costruivano palazzi o fortezze erano la classe più elevata di carpentieri e godevano di prestigio. Ci furono momenti in cui i carpentieri di corte venivano nominati a posizioni governative.

Tuttavia, nel XVIII secolo, i carpentieri di corte non ricoprivano più posizioni governative. Il loro titolo di lavoro fu cambiato in pyeonsu, e i mastri carpentieri chiamati dopyeonsu supervisionavano la costruzione di edifici governativi e templi. Rispetto al precedente titolo daemokjang, il nuovo titolo denotava il ribassamento dello status sociale dei carpentieri, e ciò potrebbe essere attribuito all'ascesa del confucianesimo nella dinastia Joseon, che privilegiava l'apprendimento accademico rispetto alle arti marziali e alle abilità pratiche. Indipendentemente dal loro cambiato status, i mastri carpentieri e gli altri artigiani in molti campi cercavano la perfezione nelle loro arti e lasciavano capolavori senza tempo da ereditare per le generazioni future.

L'istituzione della nomina dei mastri carpentieri nell'architettura tradizionale coreana è il primo settore tecnico della Corea ad essere iscritto nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO. La sua iscrizione ha un significato particolare poiché i mastri carpentieri sono coloro che hanno supervisionato il restauro di Changdeok Palace, che è un sito patrimonio dell'umanità, nonché di Gwanghwamun, l'ingresso principale di Gyeongbok Palace, e di Sungnyemun, il cancello meridionale dell'antica capitale Seoul.

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